visto che qui siamo in uno spazio virtuale, dove i virus al massimo impallano l’hard disk ma non fanno morire le persone, vorrei chiederti un abbraccio.
Io come te non vedo gli amici da più di un mese e ho trascorso giornate nel panico vero della paura di essere contagiata, giornate nella tristezza per gli amici che hanno perso i loro cari, giornate senza voglia di fare nulla se non aspettare il giorno successivo.
Mi ha aiutato tanto, tantissimo, avere una community on line da tenere allegra: tu e tutte le altre fagiane siete state la salvezza di questa quarantena.
Insieme al vino bianco.
Mi sono dovuta vestire e truccare, mi sono divertita ad inventare cose nuove, non ho sofferto lo stare in casa.
E di questo ti devo ringraziare, davvero, dal cuore.
Poi c’è il lavoro che continua imperterrito col prode Ignazio (la nostra logistica) che sta cercando di evadere gli ordini ma ci mette un po’ perché fa lavorare la metà delle persone in modo che possano stare ben distanziate.
Se aspetti un ordine ti chiedo pazienza, arriverà senz’altro.
Ce la stiamo mettendo davvero tutta.
Io spero che tu stia bene.
Lo scopo di questa newsletter, per questa volta, non è annunciare sconti o promozioni ma solo scriverti per mandarti un sorriso e per farti gli auguri di Pasqua.
Voglio anche ricordarti che noi fagiane non siamo state ferme mai, nemmeno in questa situazione.
Abbiamo donato 30 mila euro alla Croce Rossa con l’operazione magliette fagiane,abbiamo donato insieme a un sacco di ospedali, ci siamo fatte riconoscere crashando i siti di piccoli artigiani.
Perché noi siamo così, confusionarie e determinate e dove arriviamo portiamo un’onda rosa bellissima.
Buona Pasqua o buona primavera o buon quello che vuoi tu.
Torneremo ad abbracciarci, ne sono certa, anche se non so bene quando.
Tu nel frattempo abbi cura di te e dei tuoi cari, stai a casa se puoi o cerca di lavorare nella massima sicurezza se lo devi fare.
Un altro abbraccio, Cristina
P.S. Prima che il mio team mi tolga il piacere di occuparmi della newsletter voglio dirti solo che le spese di spedizione in Italia continuano ad essere gratuite fino al 30 aprile.
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