
GUIDA CINICA AI FILTRI SOLARI
Tutto ciò che devi sapere per diventare un’esperta di protezione e filtri solari
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Un piccolo ripassino
Rieccoci qui, a parlare di protezione solare.
“Ma ne hai già parlato!”. Lo so.
Ma ti tartasserò fino alla fine dell’estate. Il perché non te lo devo spiegare.
Il fotoinvecchiamento e le macchie cutanee, ci affliggono anche perché non ci si espone al sole in modo consapevole e corretto.
Ricordati, IO TI VEDO. Ti vedo stesa come una lucertola, farti bagni di sole dalle 10 alle 18 ininterrottamente e no, io non approvo: il colore dorato ci piace, l’ustione di terzo grado è un altro discorso.
Facciamo un piccolo ripasso insieme:
Raggi UV e protezione solare
Prendere il sole sì, MA (e c’è un grosso MA) con delle precauzioni.
Perché?
Perché dobbiamo proteggerci dai raggi UV, responsabili di scottature, invecchiamento cutaneo e malattie della pelle.
Come proteggerci?
Utilizzando correttamente la protezione solare.Correttamente non significa mettersi un velo di crema la mattina prima di andare in spiaggia e poi dimenticarsene per il resto del giorno, significa mettersi una giusta quantità di crema ogni due ore circa.Sì, beh, anche un po’ meno di così.
Se sei ancora più curiosa e vuoi saperne di più sui raggi UV e su quanta crema mettere, cerca l’articolo di giugno. C’è davvero tutto.
Oggi invece voglio parlarti di….
Filtri solari: le differenze
…diverse tipologie di filtri solari!Non tutte le protezioni solari sono uguali, e si distinguono in base alla tipologia di filtro che contengono.
Filtri diversi, meccanismi di protezione diversi, ma stessa efficacia.
Distinguiamo subito le due grandi famiglie.
Filtri solari fisici
I filtri solari fisici (anche detti minerali) respingono sia i raggi UVA sia i raggi UVB, senza essere alterati né danneggiati dalle radiazioni.
Il loro meccanismo di azione si basa sulla riflessione.
Cinica, ma che significa meccanismo di riflessione?
In poche parole, queste particelle funzionano come tanti piccoli specchietti che riflettono i raggi solari così che questi non possano raggiungere la cute.I più famosi sono l’ossido di zinco e il biossido di titanio. Nell’inci li trovate scritti così: Zinc Oxide, Titanium Dioxide.
Filtri solari chimici
I filtri chimici, noti anche come filtri organici, funzionano in modo più selettivo rispetto ai filtri fisici, quindi alcuni assorbono solo gli UVA, altri solo gli UVB.
Al contrario dei filtri fisici, i filtri chimici non riflettono i raggi solari ma li assorbono, li scompongono e rilasciano l’energia trattenuta sotto forma di calore. È per questo che, utilizzando questo tipo di solari, puoi percepire una sensazione di calore più intensa sulla pelle.
I più usati sono Octinoxate, Octocrylene, DrometrizoleTrisiloxane, Benzophenone-3, Benzophenone-4, Ethylhexyldimethyl PABA o PADIMATE, Salicilati, Isoamyl p-methoxycinnamate, Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate.
Filtri a confronto: pro e contro
Ma quindi, quali scegliere?
• I filtri fisici hanno un minore potere allergizzante, ovvero, sono più facilmente tollerati dalla pelle. Non trattengono il calore e respingono entrambe le tipologie di raggi, MA
• Sono più difficili da trattare nelle creme, non si incorporano facilmente risultando poco spalmabili. E quindi tendono a lasciare più facilmente l’effetto patina bianca sulla pelle.• I filtri chimici sono più agevoli da lavorare, quindi i solari che li contengono risultano più facilmente applicabili, leggeri, e anche più scorrevoli sulla pelle, MA!
• Assorbono l’energia solare, quindi possono provocare irritazione e sensibilizzazioni.
Andate e diffondete il verbo.
Quindi, fagiana, non fare la cotoletta e scegli sempre consapevolmente i solari da utilizzare.
Ora che ti ho condiviso tutto il mio sapere (dimmi che non ti voglio bene) e che, puoi considerarti quasi un’esperta, possiamo giocare a “leggi il tuo INCI e indovina la tipologia di filtri solari”.
STUPISCIMI
So che lo farai.